Critica |
Nelly Pederzoli, Grazia Bartolozzi, Sergio Stancanelli, Salvatore Fiorillo, Bruna Martini, Nino Villanti, Gianni Lollis, Giorgio Tuti, Vittorio Abrami, Simone Fappanni, Antonio Caggiano, Antonio Malmo, Gerard Angelier, Giorgio Falossi, Mariarosaria Belgiovine, Tamburi Tiziana, Paolo Levi, Giovanna Barozzi, Martina Simonato, Vittoria Bellomo, Donat Conenna.
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Pittore poliedrico che opera tra il figurativo e l' informale. I suoi paesaggi, risolti cromaticamente con forti contrasti, mettono in evidenza un disegno preciso e armonioso. Le sue opere commuovono per il loro intenso lirismo e per il loro penetrante soffio di poesia. Prof. Nino Villanti , Pi |
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Quadri di forte introspezione psicologica, dove il giallo predomina come elemento non compositivo di primo piano, ma di accompagnamento alle proiezioni in sospensione fra il regno della realta' e il sogno sempre possibile - in Vittorio Agostini - che non si allontana mai dal vissuto di semplice annotazione, per un "iter" artistico che evita le complicanze dell'acceso intellettualismo, riservato a un ristretto numero di amatori. Le figure femminili sono in avvicinamento, e da una verita' di normale impostazione si mutano in sprazzi tendenti all' ideogramma di valore psichedelico, come per puntualizzare le libere luminosita' del puro sentimento. Nelle tele di ispirazione al surrealismo informale, L 'Autore dissolve una realta' ovviamente a priori e che puo' presentare forti dissonanze, per muovere in elevazione germogli di ricostruzione, che sono affidati alla chiave poetico-musicale dell' osservatore. Concessioni alle proiezioni frontali si vogliono imporre come offerta " ingenua " di una realta' semplificata, per emarginare le contraffazioni della "non Arte" che assume le sembianze di un intellettualismo furbo e d' occasione. Tele di piacevole impatto psicologico, dove il "portato" si rivela elemento necessario per il messaggio preposto. Prof. Giorgio Tuti , Fi |
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Rossi intensi, bianchi sfibrati, blu un po' castigati, gialli insinuanti, verdi cangianti e birichini: tutto par fluire in modo autonomo dalla tavolozza di Vittorio Agostini. La magia dell?artista veneto un'evidenza. Converra' prenderne atto. Quest'arte non si presta ad equivoci. Se mai, saremo perplessi sull'aggettivo da aggiungerle. E' neo-realismo, realismo onirico, o altro ancora? Poco importa; quel che conta al di la' delle definizioni e delle etichette, d ' intuire il senso del discordo dell ' artista di Verona (per l ' esattezza: nato a Povegliano veronese). Mi pare difficile superare Vittorio Agostini in maestria di pennello. Le sue tele parlano di un impegno tenace di paziente artigiano veneto dei tempi che furono. Siamo di fronte ad un pittore che ha raggiunto ormai una maturita' d'espressione che gli permette audacie e ripensamenti nel medesimo tempo. Cosi' i temi piu' diversi si susseguono. Si va da soggetti sacri, gravi ed austeri, a quelli profani. Molto notevole appare poi il senso del rapporto tra forma e colore, che, pur nella prevalenza del secondo sulla prima, sa alternare e scambiare i ruoli, impedendone la fissita'. E' il segreto di quel suo balenare d?oggetti che paiono sempre pronti ad assumere dimensioni nuove. Cosi' l'immaginario s'impianta nel cuore del reale, sotto il sorriso di Vittorio Agostini. Si tratta proprio di sfuggire al gia' detto e fatto, in uno slancio di riconquista di orizzonti ora antichi ed ora nuovi. Ecco dunque le forme rincorrersi nello spazio, sommandosi e sottraendosi, in un gioco vertiginoso, che ci sorprende per la sua audacia e la sua ironia. Tutto vibra, tutto parla, tutto si manifesta, con la semplicita' ed un po' estro che e' il marchio di fabbrica dell'artista veneto. Constatiamo, poi, l'assenza di pretese e di retoriche. Non c'e' dubbio: siamo di fronte ad un uomo che ha gi detto ed ha ancora da dire e da insegnare nell?ambito della ricerca pittorica. Pittore-poeta pi ispirato che applicato, Vittorio Agostini ha tutti i numeri per ottenere un ampio, legittimo consenso. Prof. Vittorio Abrami , Fi |
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Le avanguardie storiche del primo Novecento (Futurismo, Dada, Surrealismo) e le neo-avanguardie (fra esse l ' informale ed il Pop) hanno dato alla pittura moderna gli accenti sostanziali di un linguaggio rivoluzionario nei confronti della tradizionalita'. E, in ispecie, per il Surrealismo, il sogno, il ricorso al meraviglioso, l'inconscio, hanno determinato un punto di forza nel contesto generale dei nuovi movimenti artistici. Tutto ci appare come "obbiettivo" della pittura di Vittorio Agostini la cui "surrealita' " si fonde con elementi che attingono poi ad altre frammentazioni espressive sino all'Optical o al Sinetico ma con la pastosita' coloristica di un'intelligente e immaginativa astrazione compositiva. Ed allora anche "simbologia ad effetto", sensazioni, atmosfere oniriche (la Nascita del cavallo", "Femminilita' ) Effigi con echi matissiani e collazione con la pittura anticlassica; una formula, quindi, "nuova" nel senso che si allinea a quanto magari partito dalla letteratura ed ecco i riferimenti ad un Rimbaud o a Mallarme' oltre che ai temi di Burri, Matta, Magritte, Ernst, Dali' . Pittura questa di Agostini che sembra voglia trovare ogni verita' nelle nascoste scaturigini dell'ispirazione artistica, esprimere ricerche elevandone i significati a canoni estetici, creare le ragioni per indagare nel mistero dell?inconscio. Con il gusto di un'intrinseca poetica con figure ideali e messaggi, tempi di identita' attualizzante e metamorfosi. Una netta adesione allo spirito della contemporaneita' svincolando ogni necessita' di pedissequa rappresentazione oggettiva delle cose e con un codice libero del segno e delle immagini che, man mano, diventano complesse, composite ed interpretative. Un modello certo per essere apprezzato. Prof.Antonio Caggiano , Fe |
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Cher artist Vittorio Agostini J ' ai vue avec plaisir vos oevres a l?occasion du grand prix de la che d'azur. Je tien a vous informer que j'ai baucoup apprecier votre travaille. Vous l 'avez realise avec votre coeur. J 'aime particulierment vos applications techniques et cromatiques. Je ressent en vous un grand artist. Je vuo souhettc tous mes voeux de grand succes. M Gerard Angelier Nizza Francia |
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L' essenzialita' dell ' espressione e la dolcezza poetica della stesura uniscono colore e calore in un risultato di morbidezze tonali che rimangono l ' essenza principale di tutta la pittura di Vittorio Agostini. Un colloquio con la natura, un inno alla fantasia con linguaggio tutto personale. Dott.Giorgio Falossi , Mi |
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Vittorio Agostini esalta la metafisicita' del colore, intrecciando le emozioni pi recondite e sviluppando pulsioni interne. I suoi colori sono luminosi e liberi di seguire l'istinto privi di un segno predominante, ma lasciati liberi di agire con l'impulso della liberta' gestuale. Agostini realizza metamorfosi della realta' strutturale con sintesi cromatica, ma allo stesso tempo ricca di particolari evoluti dal suo filtro virtuale. Una creativita' che non segue tracciati ma prende vita attimo dopo attimo, semplicemente ascoltando la voce dell?istinto. Prof.ssa Mariarosaria Belgiovine , Lo |
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I lavori carichi di tensione e spiritualita' concettuale chiariscono la forte personalita' e l?accentuato eclettismo dell?artista Vittorio Agostini. Sulla base di una rivisitazione del figurativo egli spazia, liberamente e con proprieta' tecniche consolidate, dal Surrealismo fino all 'Informale, senza mai tralasciare l'architettura omogenea d' insieme e gli accostamenti cromatici. Sono immagini recuperate da una fantasia viva ed eccelsa, una pittura che decanta una poesia velata. I suoi lavori, anche se strutturati con sapienza, sono il risultato di consapevoli stati emozionali da cui nascono intuizioni e riflessioni. L'artista da' alle sue tele una espansione di colore che offre quella sintesi armoniosa da cu.i sono esclusi tormento e violenza. Dott.ssa Tiziana Tamburi , Roma
OLTRE L'IRREALE NEI DIPINTI DEL MAESTRO VITTORIO AGOSTINI
Una narrazione sospesa nel tempo,nell'apparizione magica ed inconsueta delle cose poste tra la visione ed il ricordo , distingue la narrazione figurativa del maestro Vittorio Agostini . mentre i dati espressivi coniugano armoniosamente il senso con la ragione,l'analisi concettuale con la lirica trasfigurazione del reale,tra limpide atmosfere surreali nei trapassi di una calda luminosita' che s' irradia tra fiammeggianti tramonti in fuga prospettica verso l'infinito nell' armonia universale. E' un mondo evocativo , in cui la realta' visionaria appare nitida in una ambientazione fantasiosa che approda a spazi surreali .Ecco che allora,le visioni oniriche nella brillantezza delle tonalita', tra i rossi fiammeggianti, i gialli solari, i verdi variegati della natura e gli azzurri celestini, rimandano ad una lettura simbolica ,dove l'arcano disvela i suoi segreti,tra sogni archetipi ed aspettative , in cui primeggia nella sua armoniosa bellezza la figura femminile colta nelle sue naturali pose in segreta intimita', deteterminando fascino e stupore.In ogni dipinto di Vittorio Agostini primeggia il senso assoluto del colore ,nel raffinato e caldo cromatismo che traduce nelle immagini sognanti il genio nella creativita', l'estro e la poesia , in cui aleggia l'alchimia coloristica nella fervida fantasia. Nascono, cosi ,' splendidi dipinti che interpretano onirici paesaggi dal clima silente,in cui realta' e fantasia del reale s'integrano in una surrealta' che s'inoltra nella ricerca dell'impossibile ,da Magritte a Dali', seguendo l'ideale surrealista,in cui le immagini svelano le forze del meraviglioso e dell'inconscio. Stupisce , quindi,la narrazione fantomatica che determina spazi sognanti ,mentre percorrono un utopico viaggio del pensiero nella poetica dell'immaginario.Oltre la stessa concettualizzazione dell'immagine, traspare nel percorso figurativo del maestro Vittorio Agostini, in un racconto allusivo ,quanto fantastico che si snoda nei significati simbolici della vita. In tal modo una nuova geometria fonde l'analisi concettuale con la fantasia, cioe' la tangibilita' realistica dei dati figurali che sono pervasi da una luce astratta , mentre i paesaggi cosmici si aprono ad una dimensione spirituale.Ecco perche' c'e' qualcosa di magico che aleggia nei dipinti del Maestro Vittorio Agostini: un mondo arcaico e misterioso appare, tra accesi orrizzonti nel respiro dell'aria, mentre lo avvolge il sentimento nostalgico, tra aspetti formalistici e psicologici dell'uomo che porta con se' emozioni e ricordi di un tempo passato. Alla fine, i paesaggi di sogno nella leggerezza dell'aria ,interpretano un logos ideale di sensazioni in un'atmosfera ideale che diviene rivelazione e visione fantastica ,dove la meravigliosa scenografia sublima l'arte,sconfinando nelle armonie universali. 2018 Maison D'Art - Padova - Carla D'Aquino Mineo
PRESENTAZIONE CRITICA ALL'ARTISTA VITTORIO AGOSTINI A CURA DELL'ARCHIVIO MONOGRAFICO DELL'ARTE ITALIANA Vittorio Agostini e' da sempre interessato all'arte ed alla cultura ,passando da diverse correnti e stili pittoriche giunge alla realizzazione di un nuovo movimento artistico italiano di grande rilevanza,l'artista e' l'unico a livello mondiale a creare questo movimento chiamato "GESTUALVISIOMEMORISMO" ,che sta conquistando oggi il mondo dell'arte contemporanea. Le opere di Vittorio Agostini ci trasportano in un viaggio immerso in uno stato di assuefazione visiva dove i protagonisti principali sono il segno essenziale nato da un ricordo vissuto ed interpretato secondo elementi nati dall'istinto. Scene figurative o visioni astratte generano un mondo simulato da caratteristiche surreali,iperrealistiche,narrano una scelta di stile che diviene forma di emancipazione della realta'. L'artista sofferma la sua attenzione su un soggetto preciso sviluppando idee ed istinti creativi, svuota la scena compositiva ricercando l'essenziale attraverso le caratteristiche dei colori ad olio. Agostini gioca con il colore , con maestria tecnica e colorista , dona armonia all'opera utilizzando colori diluiti, materici o una complessa gestualita'. Le opere sono arricchite da innumerevoli stili artistici elaborati da Vittorio Agostini con ingegno creativo e con scelte originali. Canoni visivi sono ricostruiti continuamente e proiettati in dimensioni atemporali.Una liberta' d'espressione dove segno, forma e gesta diventano i principali orientamenti per elaborare una pittura di carattere informale. Una luce effimera si estende sull'opera annunciando una nuova bellezza ed una speranza non corrotta e consumata da questa nostra quotidianita', al contrario dona vita ad una nuova espressione esistenziale. Apparizioni improvvise di segni ed elementi che vagano sull'opera conferiscono una qualita' particolare alla pittura di Vittorio Agostini; tracce identificative ma anche soprannaturali , di sospiri ritrovati che attraversano azioni reali ,cercando vitalita' e liberazione. L'artista trasforma azion i,oggetti ed elementi in una forma di riflessione , penetra negli enigmi del nostro vissuto elaborando nuove soluzioni creative. Le opere evidenziano le fasi evolutive dell'arte di Vittorio Agostini che con padronanza eccellente delle tecniche pittoriche e' riuscito a liberare sull'opera d'arte il suo profondo ed intimo sentire. Gennaio 2019 Archivio Monografico dell' Arte Italiana |